Nell’antica Roma sostituiva il pepe, all’epoca assai costoso.
Frutto di un piccolo arbusto spinoso, ha un aroma speziato dolce-amaro, resinoso e pungente.
In cucina aromatizza le marinate delle cosiddette carni forti, in particolare la selvaggina.
Possiede proprietà toniche, diuretiche, digestive, antisettiche ed antinfiammatorie.
Si consigilia di frangere e bacche prima di utilizzarle per favorire il rilascio dell’aroma.