Per poter apprezzare e valorizzare al meglio sia i sapori del cibo che quello del tè, è necessario evitare combinazioni che si danneggino o annullino reciprocamente.
Come fare?
Innanzi tutto, per stabilire se un rolex replica for sale alimento sia o meno un buon accoppiamento per un tè, si deve valutare quanto la bevanda pulisca la bocca dopo aver ingerito il cibo: se la pietanza prevaricherà il sapore del tè, non sarà un abbinamento riuscito; stessa cosa se, viceversa, saranno le sfumature di gusto del tè a coprire totalmente l’alimento.
Dobbiamo quindi fare in modo che tè ed alimenti siano fra loro complementari, migliorandosi e potenziandosi a vicenda.
Ecco qui un piccolo schema, sicuramente molto superficiale, ma che può aiutare nella scelta:
- Tè bianchi: da soli
- Tè verdi:
- Giapponesi: ideali con pesce, dolci particolarmente corposi e cibi fritti
- Cinesi: ideali con verdure (sia bollite che grigliate), pesce, dolci delicati, frutta fresca
- Tè neri: ideali con carni ed insaccati, dolci e marmellate, formaggi, pasticceria, cibi speziati
- Tè Oolong: da soli oppure per accompagnare cioccolato o pasticceria (purchè sia leggera e non troppo elaborata)
- Pu-Ehr: ideale con funghi e cibi molto speziati
Inoltre è sempre bene ricordare che ogni tè ha un momento del giorno per preciso per essere gustato ed assaporato al meglio.
Scopriamoli insieme:
- Tè bianchi: a metà pomeriggio o, grazie al loro basso contenuto di teina, dopo cena
- Tè verdi: a metà mattina, durante il pranzo e durante la cena, a metà pomeriggio
- Tè neri: a colazione ed a metà mattina, prima dei pasti come epatoprotettore, durante i pasti ed a merenda (in stile afternoon tea inglese)
- Tè oolong: in mattinata, a metà pomeriggio oppure di sera
- Pu-Erh: prima di colazione come attivatore del metabolismo, prima o durante i pasti come digestivo.